L'intento non era creare un altra versione di Hybrid Theory (di cui vi rimando per il ventennale qui ), ma giocando con Photoshop per divertimento ne ho creata un'altra versione ed eccoci qua per il 25esimo anniversario del primo album dei Linkin Park. Spero che vi piaccia!
I sogni nel cassetto è un film del 1957 di Renato Castellani con Lea Massari e Enrico Pagani. Pavia, 1957. Lucia (Massari) e Mario (Pagani) sono due universitari e s'innamorano. Il padre di Lucia decide che la ragazza interrompa gli studi e ritorni al paese in attesa del matrimonio da celebrare dopo la laurea di Mario. I due decidono di sposarsi in anticipo e lei rimarrà incinta. Questa è la semplice trama del film senza spoiler (mannaggia a Wikipedia). Da pavese è una meraviglia: a inizio film si entra subito nella città dove vengono rappresentati due chiese di spicco come il San Pietro e il San Michele, senza dimenticare il Duomo. Ovviamente, si noteranno di seguito il classico Ponte Coperto e Piazza della Vittoria... Per quanto riguarda il film... ecco personalmente è discutibile! È un film molto gradevole e sicuramente ha molti pregi contestualizzando l'anno e il periodo storico, il regista è tutt'altro che un novellino anzi, è un simbolo del neorealismo cinematograf...
"Quando sarò nella tomba, proverò una grande consolazione all'idea di essere stato l'anello di una lunga catena e di aver aver suonato del buon rock'n' roll". Disegno del 25/04/2019.
Il Cappotto è un film del 1952 diretto da Alberto Lattuda, tratto da un racconto di Nicolaj Gogol con protagonista Renato Rascel. Ambientato a Pavia negli Anni'30, lo scrivano comunale Carmine De Carmine (Rascel) conduce una vita assai modesta. Mortificato dal segretario comunale, dal podestà e dai suoi colleghi vorrebbe comprarsi un cappotto nuovo visto che il suo è molto vecchio e rotto. Purtroppo il suo scarso stipendio non gli permette di affrontare una spesa simile finché un giorno casualmente non ascolta la conversazione di due appaltatori nella quale rivela le loro combutte losche. Per assicurarsi il suo silenzio, il segretario gli da' un anticipo permettendo di comprare un cappotto nuovo. Carmine pavoneggia fieramente il suo nuovo cappotto e la vita sembra che gli va verso il giusto finché una notte, sul Ponte Coperto, gli viene derubato. Dal dolore, il povero Carmine morirà di crepacuore ma dopo morto avrà la sua “vendetta” verso tutti... Il film partecipò al Festiva...
Tra primavera ed estate ho creato diversi disegni digitali e ho deciso di raccoglierli tutti qui, in questo reel. Sono nati in un periodo non facile, ma proprio per questo hanno un valore speciale per me. Il disegno è sempre la mia ancora… e il vostro sostegno lo rende ancora più prezioso. Questo reel è per voi 💙 grazie di cuore! Seguitemi nel blog e su Instagram !
Con questo post inauguro una serie di vignette-film "speciali" riguardo ai film realizzati nella mia città natale, ovvero Pavia . Era un progetto nato l'anno scorso in collaborazione per un sito locale ma la cosa poi non si concretizzò. Al momento ne ho realizzate solo tre ma nulla esclude che in futuro ne possa realizzarne altre. Squadra volante è un film del 1974 diretto da Stelvio Massi con Tomas Milian, Mario Carotenuto e Gastone Moschin. Film ambientato a Pavia, racconta una banda di rapinatori capitanati da “Il Marsigliese” (Moschin) fuggire dalla polizia. L'indagine è condotta da Tomas Rivelli (Milian), un ispettore poco indulgente e per questo osteggiato dal commisario Calò. Ben presto, si scoprirà che tra Rivelli e Il Marsigliese c'è una resa dei conti visto che cinque anni fa, quest'ultimo, uccise la moglie dell'ispettore durante una rapina. Rivelli, con l'aiuto del fedele Brigadiere Lavagni (Carotenuto) cercherà di risalire alla banda e ...
Solitamente si dice che il tre è il numero perfetto. Ma io non amo seguire la perfezione dei numeri e ho visto il nuovo episodio de Una Pallottola Spuntata . Non speravo nella "perfezione", ma almeno un film godibile. E invece... Peccato!
"Sono uno spirito libero, non riesco a stare fermo nemmeno se mi incatenano a una seggiola. Ascolto, guardo molte mostre, seguo l’arte in ogni forma, sono curioso nei confronti di qualsiasi novità. Oggi, poi, non fai in tempo ad alzarti dal letto il mattino che nel mondo è successo qualcosa che ti intriga. Diciamo che Alberto Camerini è sempre sveglio e vigile, il cuore di Arlecchino pompa sempre molto bene". Disegno del 11/06/2020
In queste tre settimane di luglio ho visto tre film consecutivi che mi hanno regalato emozioni. Le racconto attraverso queste tre vignette. Mi rivolgo a voi che leggerete queste vignette: Se volete guardare un film, guardatelo nel pieno delle sue emozioni che il grande schermo regala. E fatevi una vostra opinione, non fatevi influenzare dai "cinefili del web" (che tra l'altro, alcuni li apprezzo pure) e cercate di formulare un vostro punto di vista, rispettare chi la pensa diversamente senza assolutismi e offese. Sono solo film, nessuno ha la verità in tasca. Nemmeno il sottoscritto.
"Teorema dice una verità che è anche una banalità: le persone più le tratti bene e più se ne fregano. Non pensavo che avrebbe avuto un tale successo. Furono le femministe a comprenderla per prime, volevano rapporti più forti: ok l’amore ma ogni tanto anche la guerra. Non era politicamente corretta. Credo che oggi sarebbe pericoloso come brano, probabilmente non lo riscriverei. C’è una violenza insensata verso le donne. Penso sia frutto dell’impotenza dell’uomo di accettare i propri limiti e che sfoga, frustrato, contro la meravigliosa capacità delle donne di essere mille cose insieme. Gli uomini dovrebbero adorare la loro complessità. Invece ne hanno paura e alcuni, i più deboli, le vogliono distruggere." Disegno del 20/12/2017. Condiviso poi dallo stesso Ferradini su Facebook.
"Non mi ricordo mai delle cose brutte, ma solo di quelle belle. È il mio modo di essere, il mio stile di vita, cerco sempre di andare avanti e di non guardarmi mai alle spalle! (...) Mi piace guardare solo al futuro, penso che il passato sia buono solo per coloro che pensano di non potere combinare più niente nel loro futuro! (...) Certo, a volte è dura quando senti dire delle brutte cose a tuo riguardo, ma in genere cerco di non pensarci, di guardare altrove, perché in genere vengono da persone stupide che non mi conoscono affatto. Chi mi conosce bene sa che tengo molto di più agli altri di quanto non tenga a me stesso. Ora la mia speranza è quella di creare altri bei ricordi nel tempo che verrà, credo che sia questo l’importante!" 🤘🏻 Disegno del 03/08/2020.
Un disegno e post sul mitico Leslie lo potete trovare in questo link . Essendo passati dieci anni da quel disegno ho voluto rinfrescare il mio omaggio. "Nella recitazione non rivelo altro che me stesso: essendo stupido, non ho problemi." Disegno del 02/03/2024.
"Avevo tanti sogni che governavano la mia vita. Ripenso spesso alla mia esistenza, a quello che ho la fortuna di fare e, onestamente, mi sembra una favola."
"Va bene non ferire i sentimenti di molte etnie e gruppi. D'altro canto, non va bene per la commedia. La commedia deve destreggiarsi sul filo del rasoio, deve correre rischi. La commedia è il piccolo elfo lascivo che sussurra nell'orecchio del re, dicendo sempre la verità sul comportamento umano." Disegno del 26/02/2023.
"La buona canzone d'amore la si canta in mezzo a cento altre che invece puzzano di bachelite, perché l'autore mi pare racconti se stesso facendo la radiografia di quello che gli è accaduto senza giocare al poetino, ma raccontando una storia." Disegno del 19-8-2018. Un po' manga...
"Nessuno viene mai a chiederti “come sta la tua anima?”, magari nota la ruga ma dell’anima non importa a nessuno, però non possiamo dire che non c’è, così come non puoi dire che c’è, non puoi dire che non c’è."
“In questi anni ho acquisito sicurezza, mi sono data un valore e ho lottato per portare avanti il mio progetto musicale, in cui ho sempre creduto moltissimo. Oggi posso dire di essere più menefreghista su certi aspetti e più egoista su altri. Mi piace cantare e voglio farlo a prescindere da tutto e tutti”
"Mi fa piacere sapere che c’è gente che, la sera, si mette a cantare, ‘Cinque giorni’, ‘Il canto del mare’, ‘La notte dei pensieri’, ‘L’elefante e la farfalla’, ‘L’acrobata’… Sono tutti brani che, alla fine, la gente canta con comunione di intenti, è una cosa molto bella".
"Indago sulla natura dell'ottimismo e della speranza e quel particolare livello di accettazione che aiuta ad andare avanti e ad affrontare ogni giornata nel migliore dei modi." Disegno del 05/11/2022.
Questo è un disegno semi-remake di quello che feci 10 anni fa ( qui link troverete il vecchio disegno e post). Per non riaggiornare quel post, ho preferito farne un nuovo. "L’amore lo troviamo in ogni cosa. Parlo per me. La melodia è qualcosa che unisce tutti i brani. Gli arrangiamenti sono diversi perché ogni canzone ha un mondo diverso. Ogni frase ha un suo senso se immersa in altri suoni. È tutto l’insieme che deve emozionare. Cerco sempre di realizzare cose diverse perché sono un compositore. Ripetersi è qualcosa che non ha senso per un compositore." Reazione di Gianni Togni al mio reel.
"Per favore, non mettere la tua vita nelle mani di un gruppo rock'n'roll che manderà tutto all'aria..." Disegno pubblicato il 14/11/2020. Sì, non mi piaceva per niente...
“Uno non può andare su e fare solo ridere, perché la gente poi dice: questo qui è un pirla. Ma non può neanche andare su e far solo piangere, perché allora la gente dice: questo qui è ancora più pirla”.
«Non ho mai preso troppo sul serio il mio lavoro. Pubblicavo e pubblico quando sento di avere qualcosa da dire. Godo tuttora di grande credibilità, anche immeritata. Ma questa vita da cane sciolto si è rivelata vincente anche senza inutili presenzialismi televisivi. Non ho “la scimmia” del creare a tutti i costi».
“Sono interessato al fatto che quanto meno sicuro si sente un uomo, tanto più probabile è che abbia pregiudizi estremi.” Disegno del 31/05/2019. Disegno fatto con il cellulare del 07/03/2017.
“Quando canto sul palco è quasi come se diventassi davvero me stesso. Molti dicono che quando sono sul palco si trasformano in un'altra persona... una sorta di finzione. Ma per me non è così. Forse sul palco mi trasformo nel vero Morrissey, nel vero me stesso, la persona autentica... e quando scendo in realtà trovo piuttosto utile recitare.” Disegno del 22/05/2020.