Sono per la parcondicio e visto che la precedente vignetta-film era dedicata al nuovo adattamento del 2024, non potevo esimermi nel parlare invece al cult del 1994, ovvero Il Corvo di Alex Proyas.
Una premessa doverosa:
Se qualcuno dovesse chiedermi qual è il "vero Corvo" originale risponderò sempre la versione fumettistica di James O'Barr, perché, appunto, questo film (come i sequel e il "reboot") nasce grazie alla graphic novel del 1988.
Il film di Proyas rispecchia fedelmente alle atmosfere dark del fumetto e quando un adattamento prende in pieno questo fattore ha già le carte in regole per vincere.
Se poi mette una sceneggiatura dove si differenza dall'origine (che è quello che un adattamento dovrebbe fare e non un lavoro da "copia e incolla", vero puristi del "Non è come il fumettoooo"?!?) ma sa tenere in piedi una storia grazie anche con personaggi secondari memorabili ( Sarah che, a differenza del fumetto, è voce narrante della storia o il poliziotto Darryl Albrecht interpetato da Ernie "Winston" Hudson), un bel montaggio frenetico stile Anni 90 e una colonna sonora punk/grunge/gothic/metal, beh... Ha vinto tutto.
Per ultimo non si può non menzionare lui, Eric Draven, interpretato magistralmente da Brandon Lee, amico anche di O'Barr.
Attore che purtroppo ha dato la vita per quel film, sia in maniera metaforica (da una sua intervista sul set, sia in maniera tragica.
Il film è stato completato dopo la tragedia grazie agli stuntman e ai mezzi digitali dell'epoca.
Proyas glielo doveva a Brandon, a James e a noi
Recuperatelo per chi non l'ha mai visto, è uscito anche in edizione 4K!
Oltre ovviamente a leggere il fumetto! 😉
Disegno a matita pubblicato su Instagram il 09/12/2018. |
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