Yuppi du, film musicale del 1975 diretto, musicato e interpretato da Adriano Celentano.
Narra le vicende di Felice Della Pietà (Adriano Celentano), un uomo dalle modeste possibilità economiche sposato con la seconda moglie Adelaide (Claudia Mori). Insieme crescono Monica (Rosita Celentano), figlia di Felice e Silvia (Charlotte Rampling), sua prima moglie morta suicida tanto tempo fa e mai rassegnato alla sua scomparsa.
Un giorno Felice torna per l'ultima volta nel luogo dove la sua ex moglie si era tolta la vita, ma Silvia ricompare improvvisamente rivelando di essere sparita perché era stanca della povertà e della vita semplice che conduceva con lui.
Felice allontana Adelaide e torna con Silvia. Quando Silvia decide di partire per Milano e chiarire con il suo attuale marito, Felice le propone di portare con sé anche la figlia.
Silvia parte ma non fa più ritorno. Dopo molti mesi Felice scopre dove abita e la raggiunge a Milano dove il ricco marito gli spiega sulle difficoltà legali che incontrerebbero se volesse chiedere l'affidamento della figlia.
Allora Felice, utilizzando una logica di "mercato", propone la vendita a peso Monica. Il marito di Silvia tenta di contattare sul peso e alla fine paga 45 milioni per la bambina.
Felice, di ritorno a Venezia con i soldi, incontra sul treno una donna identica a Silvia; alla promessa di eterno amore della donna, Felice risponde di non credere più nell'amore e che in realtà l'unico intento di lei è di portargli via i soldi.
In questo film ci sono alcune sottotrame di temi a cui gli sono care a Celentano: dallo stupro della fidanzata (Sonia Viviani) di Napoleone (Gino Santercole) alla morte per incidente sul lavoro di Scognamillo (Memo Dittongo), senza dimenticare le battaglie sull'ambientali.
La prima volta che ho visto questo film è stato quando uscì la versione 2008, rimontato dallo stesso Celentano. Anche se mi era piaciuto molto rimasi con "l'amaro in bocca" perché non comprendevo quei montaggi veloci e buttati lì a caso.
Allora decisi di scaricare la versione originale del film (so che non si dovrebbe, ma tale versione non è mai uscita né in VHS e né in DVD. L'unica concessione è stato qualche passaggio televisivo...) e di "riguardarmelo".
Personalmente credo che sia il film più bello e completo di Adriano Celentano, uno dei pilasti della storia culturale italiana. Si può amarlo o odiarlo ma il suo rock sarà sempre avanti anni luce!
Narra le vicende di Felice Della Pietà (Adriano Celentano), un uomo dalle modeste possibilità economiche sposato con la seconda moglie Adelaide (Claudia Mori). Insieme crescono Monica (Rosita Celentano), figlia di Felice e Silvia (Charlotte Rampling), sua prima moglie morta suicida tanto tempo fa e mai rassegnato alla sua scomparsa.
Un giorno Felice torna per l'ultima volta nel luogo dove la sua ex moglie si era tolta la vita, ma Silvia ricompare improvvisamente rivelando di essere sparita perché era stanca della povertà e della vita semplice che conduceva con lui.
Felice allontana Adelaide e torna con Silvia. Quando Silvia decide di partire per Milano e chiarire con il suo attuale marito, Felice le propone di portare con sé anche la figlia.
Silvia parte ma non fa più ritorno. Dopo molti mesi Felice scopre dove abita e la raggiunge a Milano dove il ricco marito gli spiega sulle difficoltà legali che incontrerebbero se volesse chiedere l'affidamento della figlia.
Allora Felice, utilizzando una logica di "mercato", propone la vendita a peso Monica. Il marito di Silvia tenta di contattare sul peso e alla fine paga 45 milioni per la bambina.
Felice, di ritorno a Venezia con i soldi, incontra sul treno una donna identica a Silvia; alla promessa di eterno amore della donna, Felice risponde di non credere più nell'amore e che in realtà l'unico intento di lei è di portargli via i soldi.
In questo film ci sono alcune sottotrame di temi a cui gli sono care a Celentano: dallo stupro della fidanzata (Sonia Viviani) di Napoleone (Gino Santercole) alla morte per incidente sul lavoro di Scognamillo (Memo Dittongo), senza dimenticare le battaglie sull'ambientali.
La prima volta che ho visto questo film è stato quando uscì la versione 2008, rimontato dallo stesso Celentano. Anche se mi era piaciuto molto rimasi con "l'amaro in bocca" perché non comprendevo quei montaggi veloci e buttati lì a caso.
Allora decisi di scaricare la versione originale del film (so che non si dovrebbe, ma tale versione non è mai uscita né in VHS e né in DVD. L'unica concessione è stato qualche passaggio televisivo...) e di "riguardarmelo".
Personalmente credo che sia il film più bello e completo di Adriano Celentano, uno dei pilasti della storia culturale italiana. Si può amarlo o odiarlo ma il suo rock sarà sempre avanti anni luce!
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