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lunedì 24 dicembre 2018

Una Vita Da... Bandano #67 + #68: L'ultimo Natale in casa Bandano (?) + Chiamata da uno sconosciuto.

Cari amici vi scrivo, così mi distraggo un po'.
In questo blog forse non ho più fatto cenno a questa cosa ma era giusto parlarne: quella che leggerete in questo post è l'ultima (doppia) striscia di Tony Bandano & Co.
Una decisione difficile da accettare, per me in primis, ma era doveroso farlo.
Ci ho riflettuto questa estate, non è mancanza di idee come già è  capitato in passato ma solamente la voglia di non essere più imprigionato "forzatamente" a una serie nella quale mi ha dato tanto.
Lo faccio per rispetto dei lettori e per i personaggi alla quale voglio bene. 
La mia intenzione è sempre stata quella di crescere insieme a Tony Bandano, poi mi sono accorto che io sono cresciuto prima di lui e il gioco non funziona più (con grande rammarico).
Poi ho fatto il conto con me stesso, tra il lavoro che mi porta via molto tempo e la mia vita che sta correndo sulla soglia dei 30 anni.
E allora mi sono detto: «Basta così, fermiamoci!».
Ovviamente lo stop vale per la serie e non per i disegni nella quale pubblico quasi regolarmente su Instagram, che anche qui mi dispiace perché anche il blog il 27 Novembre ha compiuto 5 anni.
Però purtroppo Internet cambia ogni giorno e purtroppo se non cavalchi l'onda rimani sempre indietro.
Quindi, chiedo scusa se l'ho trascurato un po', ma comunque se volete seguirmi sapete cosa fare!
Detto questo grazie per aver seguito Tony Bandano & Co. in tutti questi anni, e quel punto interrogativo vale a dire "chissà se tornerà di nuovo tra qualche anno", non lo so ma ci spero.
Buone Feste a tutti!!!








sabato 10 novembre 2018

lunedì 23 luglio 2018

Lilli e il Vagabondo.

Lilli e il Vagabondo è un film Disney del 1955.
A grandi linee, il film racconta della storia d'amore tra Lilli (un cocker americano) e del randagio Biagio (un meticcio). Lei dell'alta borghesia e lui un cane randagio che nasce dalla povertà.
Due mondi opposti nella quale i sentimenti accumuneranno questi due cani fino allo splendido lieto fine.

Da sempre è il film preferito di mia madre e con lei lo rguardo sempre con gran piacere.
Inutile aggiungere molto perché si tratta di un vero e proprio capolavoro.
Qualche mese fa su Instagram pubblicai dei disegni riguardanti a Lilli (sia in versione mina che in bic) e di Biagio ma avevo già intenzione di riprenderli e di farne un omaggio speciale.
Ed eccoli qui.
Spero che vi piacciano! 

sabato 3 marzo 2018

Il Cinema (Visto Da Me) In Una Sola Vignetta #36: The Room (2003) + The Disaster Artist (2017).

Lo so cosa state pensando:
«Ma come??? Aspettiamo la prima vignetta-film del 2018 e alla fine te ne esci con un semplice "disegno meme" su uno dei film peggiori della storia del cinema?»
Dislike, defollow, smettila di disegnare, ecc...
Ok, avete ragione, ma c'è un perché e lo spiegherò mentre parlerò di questi due film.
The Room un film indipendente del 2003 diretto e interpretato dell'emblematico Tommy Wiseau.
Per la critica, uno dei peggiori film della storia, se non il peggiore.
Grazie a una buon'anima che ha caricato il video su YouTube con sottotitoli in italiano, anch'io posso vantarmi di aver visto questo film.
E sapete cosa vi dico? Non mi è dispiaciuto!
Alt! Prima che pensiate mi sia drogato o mi sia dato all'alcolismo cerco di spiegarmi del perché questo film non va totalmente buttato.
Nelle intenzioni dell'autore, doveva essere un film drammatico, di come nella vita difficilmente ti puoi fidare delle persone, dal tuo migliore amico alla tua futura moglie.
E il personaggio di Wiseau è così, fiducioso del prossimo disposto a tutto per dare felicità alle persone che gli stanno accanto.
Quindi, il film rappresenta ciò che Wiseau voleva dire?
Assolutamente NO!
Recitazione imbarazzante, sceneggiatura pieni di buchi di trama da far sembrare le strada di Pavia un circuito di Montecarlo, personaggi a caso che fanno cose a caso, green screen stile sit-com Anni '90... Insomma un vero "disastro"!
Ma allora cosa salvo di questo "disastro"?
Il cuore. 
Tommy nonostante tutto ci ha messo l'anima per poter fare "il suo film", fregandosene di chi lo remava contro. 
E alla fine, ci è riuscito con prospettive diverse di quello che avrebbe voluto.
Non importa se il suo film drammatico è oggi diventato una commedia trash, il suo sogno è stato realizzato.

Ed è quello che ha raccontato James Franco in The Disaster Artist, un film documentario/commedia dove racconta la lavorazione dietro a questo "The Room", attraverso gli occhi di Wiseau e del suo caro amico Greg Sestero, autore del libro autobiografico. 
Il mio consiglio è di guardare entrambi i film, non ve ne pentirete! 

E quindi, perché ho fatto una sorta di "disegno-meme"?
Semplice, The Room e The Disaster Artist fanno già ridere così e non avrebbe senso farci una vignetta umoristica, così ho pensato di rendere omaggio a questo "artista incompreso" che porta il nome di Tommy Wiseau.


lunedì 19 febbraio 2018

I Decibel.



"Vivo da re", tratto dall'album omonimo del 1978.

I Decibel sono un gruppo musicale nato nel 1976 sulla scia del new wave e del punk rock italiano.
Principalmente la bande è composta da Silvio Capeccia alle tastiere, Fulvio Muzio alle chitarre e Enrico Ruggeri alla voce.
Fu infatti il gruppo che lanciò il "frontman" Enrico Ruggeri portato dal successo sanremese di "Contessa" e dal brano "Vivo da re".
Dopo due (tutt'oggi introvabili album se non su eBay con cifre da capogiro), Ruggeri intraprese la carriera da solista fino al 2017, anno della loro reunion in occasione del loro trentennale, festeggiandolo con l'uscita di un album di inediti dal titolo "Noblesse Obligue".
Quest'anno sono tornati a Sanremo con il brano "Lettera dal Duca" (brano in memoria al "duca bianco" David Bowie), singolo di lancio per un altro potente album come "L'anticristo".

Per fortuna che sono in un epoca dove con Internet trovi tutto e l'inimmaginabile, così ho ascoltato i loro primi album, i singoli e i loro B-Side.
Fino ad arrivare a oggi, con "L'anticristo".
Un album che si respira l'aggressività e la dolcezza dei Decibel con sonorità ancora attuali e sempre nuovi.
Così ho pensato di realizzare un disegno dedicato sì a questo album, ma anche alla loro storia.
Perché si sa, loro sono stati "punk prima di me"! 
W I Decibel!!!





"Lettera dal Duca", tratto dall'album "L'anticristo" del 2018.

sabato 20 gennaio 2018